Il lavoro è la base fondante della nostra società, ma non tutti riescono a trovarlo o godono delle condizioni ideali per poterlo svolgere al massimo delle proprie potenzialità. In questo articolo affrontiamo il tema dell’inclusione lavorativa delle persone nello spettro autistico, riprendendo il discorso di Alberto Balestrazzi, CEO di Auticon, intervenuto durante il webinar promosso da LinkAbili, “Innovazione e inclusione lavorativa”, visibile per intero qui.
Auticon e inclusione lavorativa
Auticon è una società for-profit che offre servizi di consulenza nel settore informatico a grandi multinazionali. L’azienda è nata in Germania nel 2011 e si è estesa in tutta Europa e oltreoceano, arrivando in Italia nel 2019. L’inclusione lavorativa di persone nello spettro autistico è ciò che rende Auticon unica: tutti i dipendenti dell’azienda sono infatti persone con autismo ad alto funzionamento e lavorano come consulenti IT.
L’azienda valorizza i punti di forza e i talenti dei lavoratori nello spettro autistico, rispettando i bisogni, le caratteristiche e le fragilità di ciascuno. I consulenti sono tutti laureati con un background informatico, ingegneristico o matematico, con skills cognitive particolarmente elevate.
Inclusione lavorativa: il vantaggio della neurodiversità
Alberto Balestrazzi ha sottolineato l’importanza della neurodiversità all’interno dei contesti organizzativi utilizzando una metafora calcistica: così come in una squadra di calcio vincente, i giocatori nei diversi ruoli devono avere abilità e caratteristiche diverse, allo stesso modo, all’interno di un’azienda, persone con diverse disposizioni neurobiologiche offrono un vantaggio competitivo e garantiscono risultati sorprendenti.
Con le giuste condizioni ambientali e in un clima di integrazione funzionale, le persone nello spettro autistico possono dare un contributo prezioso all’azienda, sia dal punto di vista sociale che economico.
Tra le loro principali abilità, nel campo della consulenza informatica, risultano particolarmente vantaggiose:
- l’attenzione ai dettagli
- la capacità di cogliere i particolari e riconoscere modelli
- l’elevata capacità di concentrazione
- la resistenza alle attività di routine
Il Job Coach: una figura strategica all’interno dell’azienda
Un aspetto particolarmente interessante dell’azienda è la presenza dei Job Coach, psicologi altamente specializzati che hanno l’obiettivo di garantire un ambiente di lavoro rispettoso, produttivo ed efficace.
Queste figure mediano le interazioni tra lavoratori e clienti per ottimizzare le relazioni e favorire la comprensione reciproca.
Creano un ambiente di lavoro favorevole all’inclusione e aiutano il lavoratore nello spettro autistico a interpretare adeguatamente il contesto e le richieste dell’azienda o dei clienti.
L’inserimento lavorativo di persone nello spettro autistico è un passo importante nella costruzione di una società inclusiva. Diversità significa ricchezza, e Auticon ne è un chiaro esempio.
