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Empatia e intelligenza emotiva per l’inclusione

L’empatia è la capacità di porsi nella situazione di un’altra persona o, più esattamente, di comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro*. 

Quella che comunemente viene indicata come capacità di mettersi nei panni altrui, è in realtà una condizione molto più articolata. Come spiegato dalla pedagogista Michela Della Morte in questo articolo, l’empatia è una delle dimensioni dell’intelligenza emotiva, ed è la capacità di immedesimarsi negli stati d’animo di altre persone, comprenderne i segnali emozionali, assumere la loro prospettiva pur rimanendo coscienti della propria.  

Empatia e intelligenza emotiva 

L’empatia e l’intelligenza emotiva sono due aspetti alla base di qualsiasi relazione. Il primo luogo in cui gli esseri umani hanno la possibilità di esercitare queste facoltà è la scuola, ed è importante che fin da subito i bambini siano accompagnati nel percorso di riconoscimento e gestione delle proprie emozioni.  

Ogni persona, sviluppando la capacità di stare in relazioni basate sullo scambio e sull’empatia, ha più possibilità di instaurare buoni rapporti sociali e sviluppare buone capacità relazionali. 

L’incapacità di comprendere gli stati d’animo altrui e regolare il proprio intervento genera incomprensioni, divenendo facilitatore di situazioni di esclusione sociale. 

In certi casi, l’incompetenza emotiva può anche essere associata ad altre tipologie di disturbo, come ad esempio accade nei DDAI (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività), nei DC (Disturbi del comportamento) e nei DOP (Disturbi Oppositivo-Provocatorio o in alcune tipologie di disabilità. 

Intelligenza emotiva a scuola 

La diseducazione nella gestione emotiva può portare alla mancanza di condizioni ottimali per il proprio stato di benessere e a delle disfunzioni. Per questo è fondamentale guidare i bambini nell’educazione delle emozioni. Solo così sarà possibile superare conflitti irrisolti, favorire i rapporti con gli insegnanti e tra compagni ed evitare atteggiamenti di chiusura.  

Più ricerche indicano che esiste una relazione tra la comprensione delle emozioni da parte del bambino e la qualità dei suoi comportamenti prosociali nei confronti dei compagni e degli insegnanti. Lavorare sull’intelligenza emotiva nel contesto scolastico assume dunque un’importanza ancora più profonda, che non può essere ignorata. 

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*www.treccani.it