Con l’espressione Vita Indipendente si fa riferimento a una serie di misure ideate per promuovere una vita il più possibile indipendente delle persone con gravi disabilità. Si tratta di interventi, servizi, sostegni e prestazioni volti a garantire il pieno godimento dei diritti delle persone che vivono una disabilità, in un’ottica di società giusta e inclusiva. Assicurare l’autodeterminazione e la libertà di scelta ai cittadini con disabilità, al pari di tutti gli altri, è un diritto sancito dalla Convenzione ONU del 2006.
I progetti sono promossi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con cofinanziamento delle Regioni, 2 milioni e 500 mila euro per quanto riguarda la Regione Sardegna. Vediamo nello specifico in cosa consiste Vita Indipendente.
A chi è rivolta la misura?
Vita Indipendente si rivolge a:
- persone maggiorenni la cui disabilità non sia determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla vecchiaia;
- di età compresa tra i 18 e i 64 anni;
- con disabilità grave certificata ai sensi dell’art. 3 della Legge 104/1992 ;
- con disabilità intellettiva in carico a strutture sanitarie pubbliche o private.
Il criterio di assegnazione delle risorse privilegia i richiedenti in condizione di maggiore bisogno. La valutazione multidimensionale viene effettuata dall’Unita di Valutazione Territoriale UVT , che tiene conto del livello di autonomia, della condizione familiare, abitativa e ambientale, nonché delle condizioni economiche della persona con disabilità che ne fa richiesta.
Una volta concluse le verifiche multidimensionali e multiprofessionali, l’UVT valuta il programma più adatto per ciascun richiedente e pone le basi per la realizzazione di un progetto di vita personalizzato.
Quali azioni e servizi sono previsti dal programma di Vita Indipendente?
Il programma Vita Indipendente coinvolge l’area dell’assistenza personale, dell’autonomia abitativa, dell’inclusione sociale e relazionale, della domotica e della formazione.
Ciascun PLUS ha la capacità di finanziare sei progetti, che possono includere:
- Assistente Personale: figura di supporto presso il domicilio del richiedente.
- Autonomia abitativa: Housing sociale e Co-housing sociale. Il primo intervento permette ai beneficiari di ricevere sostegni economici per vivere in autonomia, senza il supporto di un assistente personale. Il secondo, invece, fa riferimento a un inserimento accompagnato in un appartamento che offre ospitalità a un numero limitato di persone.
- Inclusione sociale e relazionale: prevede l’attuazione di strategie educative e socializzanti per consentire ai beneficiari di coltivare i propri interessi e sviluppare abilità sociali connesse al lavoro.
- Domotica: automazioni e tecnologie domestiche per rendere sicure e intelligenti le abitazioni.
- Trasporti: per consentire alla persona di muoversi liberamente nella quotidianità.
- Azione di sistema – Formazione: attività formative a favore delle persone con disabilità e rispettive famiglie attraverso esperienze multidisciplinari.
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Come richiedere i finanziamenti previsti da Vita Indipendente?
Tutte le informazioni sono pubblicate sui siti istituzionali del proprio Comune di residenza. È anche possibile rivolgersi direttamente all’ente comunale gestore degli ambiti PLUS, incaricato di raccogliere le domande e individuare i beneficiari in accordo con la ASSL di riferimento.
Insieme al modulo di domanda disponibile sul sito del proprio Plus o Comune di residenza, potrà essere richiesto di allegare i seguenti documenti:
- Verbale di handicap grave (art. 3, comma 1 o 3, L. 104/92);
- Verbale invalidità civile e/o indennità di accompagnamento;
- Mod. ISEE Socio-Sanitario dell’interessato in corso di validità;
- Eventuale Decreto di nomina dell’AdS (Amministratore di Sostegno);
- Fotocopia documento di identità del richiedente, del delegato e del rappresentante legale;
- Certificazione rilasciata dallo specialista del servizio pubblico o convenzionato che ne detiene la presa in carico o dello specialista di riferimento;
- Eventuali altre certificazioni sociosanitarie;
- Informativa sul trattamento dei dati sensibili.
I PROGETTI SONO ANNUALI, NON È PERCIÒ PREVISTA UNA DATA DI SCADENZA