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Strategie d’inclusione educativa per i bambini nello spettro autistico

Strategie d’inclusione educativa per i bambini nello spettro autistico

La scorsa settimana abbiamo incontrato Valeria Loddo, psicologa, psicoterapeuta e con oltre 15 anni di esperienza nei disturbi dell’età evolutiva,  per parlare con lei di strategie d’inclusione educativa per i bambini nello spettro autistico.

Puoi  anche vedere il suo intervento nel webinar organizzato da LinkAbili: ” Scuola inclusiva ai tempi del COVID-19. Strategie d’inclusione educativa per i bambini della scuola primaria nello spettro autistico “.

Dott.ssa Loddo, come psicologa e psicoterapeutica quali sono state le emozioni che i bambini nello spettro autistico da lei seguiti hanno vissuto durante la didattica a distanza (DAD)?

Mi fa piacere ricevere una domanda che riguarda le emozioni perché spesso quando si parla di nello spettro autistico si tende a “svalutare” l’emozioni. Ci tengo a precisare che i bambini nello spettro autistico alla pari dei ‘normotipici’ sentono tutta la gamma delle emozioni. Semplicemente in alcuni casi e non necessariamente in tutti i casi, ci sono delle difficoltà a riconoscere le emozioni, a denominarle e a gestirle.

Detto questo, per quanto riguarda l’impatto emotivo, dobbiamo pensare che il periodo che stiamo attraversando richiede una capacità di adattamento elevata, persino in noi adulti. Gli adulti hanno una struttura della personalità ben organizzata che permettere loro un adattamento agli imprevisti e a situazioni complesse come quelle che stiamo attraversando.

Pertanto, immaginiamoci gli ostacoli e l’impatto delle restrizioni in seguito alla pandemia COVID-19 per un bambino nello spettro autistico che spesso affronta enormi difficoltà a superare drastici cambiamenti di routine.

Quindi, quando pensiamo all’impatto del cambiamento nella vita dei bambini nello spettro, dobbiamo far riferimento a tutte quelle quotidianità che sono state disattese.

Facendo un esempio concreto, pensiamo ad un bambino di 7 anni che aveva una sua routine ben definita  all’interno della settimana. Tutte le mattine si svegliava presto, andava a scuola, trovava i suoi compagnetti, aveva un’agenda all’interno della scuola, i genitori andavano a prenderlo, il pranzo e poi aveva le sedute terapeutiche, le attività sportive, etc.

Una routine che senza dare una prevedibilità al bambino è stata Improvvisamente disattesa.

Le emozioni e l’impatto emotivo che i nostri bambini hanno vissuto, attengono soprattutto alla sfera della paura, dell’ansia, della preoccupazione. A questo si aggiunge l’aggressività, la  rabbia legate alla routine disattesa, alla mancanza di riferimenti  venuti meno per il bambino. Penso a figure di riferimento importanti come i nonni, gli zii, le maestre, i compagnetti, gli istruttori ecc..  E non ultimo il sentimento della tristezza perché queste attività erano un rinforzatore potentissimo.

Difronte a queste esperienze ed emozioni, quali sono state le buone prassi e le strategie d’inclusione educativa per i bambini nello spettro autistico sperimentate?

Anche a noi professionisti è stato richiesto un adattamento. Pertanto, abbiamo dovuto destrutturare quelle che erano le strategie, le procedure e rivederle alla luce delle nuove disposizioni e ovviamente della distanza.

Naturalmente ognuna di queste esperienze  risultano più o meno efficaci con  alcuni bambini.

Il Video Modelling

I video modeling sono dei brevi video, i cui destinatari possono essere i bambini stessi oppure i genitori o anche gli  insegnanti. Per esempio, possiamo realizzare dei video dove insegniamo al bambino a portare avanti un’attività dall’inizio alla fine.

Faccio un esempio concreto: un bambino della scuola primaria deve svolgere un problema di matematica. Quindi, registro un video dove io, oppure un altro bambino, passo dopo passo eseguono tutti i passaggi per risolvere il problema. Il video può essere inviato al genitore o alla maestra e questo può dare la possibilità al bambino di vedere rallentandolo, stoppandolo al fine di realizzare tutti passaggi necessari.

Per noi terapeuti, i video modeling sono stati molto utili soprattutto pensandoli proprio per la maestre ed i  genitori.

Come ricreare una rete di supporto?

I genitori di un bambino nello spettro autistico si sono trovati improvvisamente da soli, mentre nel periodo precedente avevano una rete di supporto in termini di professionisti, maestre e familiari.

Improvvisamente, si sono trovati a dover gestire tutte le giornate del bambino in completa solitudine. Per questo motivo, il video modelling mette a disposizione attività educative o comportamentali portate avanti all’interno della scuola o all’ interno di un centro. Risultano uno strumento utile e pratico al contempo.

Ad esempio, con un bambino stavo lavorando sulla divisione degli oggetti per colore. Ho inviato al genitore un video dove mostravo la procedura che seguivo, come preparare tre cestelli colorati – uno verde, uno giallo, uno rosso e come davo degli oggetti colorati di questi tre diversi colori .

Le storie sociali

Le storie sociali, che spesso ho inviato ai genitori, sono delle storie in cui viene esplicitata la descrizione di una situazione per renderla comprensibile. Si tratta di storie in cui si parla in prima persona e lette dal bambino stesso o lette da un adulto. Sono delle storie in cui esprimendosi in prima persona ed in positivo, il bambino ha la possibilità di comprendere meglio una situazione che ino a quel momento era per lui incomprensibile. Un esempio della storia sociale è spiegare la pandemia e il perché delle sue restrizioni.

La Task Analysis

Un’altra strategia utilizzata è stata la task analysis . La Task Analysis consiste in una suddivisione del compito che il bambino deve portare avanti; ad esempio, prima della pandemia con un bambino lavoravo sul lavare le mani.

È importante suddividere il compito del lavare le mani in tanti sottopassaggi che poi in base alle abilità del bambino possono essere delle semplici frasi scritte o delle immagini in cui il bambino ha la possibilità di vedere suddiviso il compito che deve portare avanti. Anche questo favorisce l’autonomia.

Lap Book

Ultima esperienza che voglio citare è l’esperienza del lap book. I lap book sono delle costruzioni  molto creative che sviluppano un argomento attraverso dei cartoncini. Si tratta di quaderni didattici dove i bambini possono partecipare non solo alla costruzione ma soprattutto ci giocano, apprendono nuove conoscenze e abilità

I lapbook permettono in modo creativo ai genitori e al bambino stesso di sbizzarrirsi nel creare tante finestrelle con i cartoncini. Questo permette di sviluppare un argomento, ma soprattutto  possono facilitare il rapporto tra la casa e la scuola sviluppando degli argomenti o dei compiti che  sono stati consegnati dalle insegnanti.

Come hanno risposto i genitori nel favorire l’adattamento dei propri figli in un periodo così particolare e difficile secondo te?

A prescindere dalla pandemia, al momento della diagnosi, ma anche nel post diagnosi, ai genitori è richiesto tanto in termini di consapevolezza, accettazione , adattamento, cambiamenti e nuove strategie da mettere in campo.  

In un periodo, in cui improvvisamente i genitori si sono trovati da soli in casa a gestire la complessità dello spettro autistico, quello che ho raccolto come psicologa è stata la solitudine e la grande fatica nel gestire la situazione.

In  precedenza, c’era una rete familiare, scolastica, ed extrascolastica di supporti. Improvvisamente, i genitori si sono ritrovati a gestire tutto il carico da soli cercando di non far perdere determinate routine e soprattutto determinati apprendimenti e continuando perseguimento di alcuni obiettivi dei propri bambini.

I genitori hanno risposto investendo sempre più il loro tempo, si sono adoperati collaborando con noi professionisti e collaborando con la scuola. Devo dire, sono rimasta piacevolmente colpita dal fatto che questa collaborazione tra casa-scuola-professionisti ci sia stata e ovviamente ci devbba essere sempre di più.

Link utili dove trovare alcuni dei materiali e soluzioni:

https://do2learn.com/

http://www.materialeaba.com/materiale.html

Valeria Loddo

La Dott.ssa Loddo è una psicologa e psicoterapeuta, con 15 anni di esperienza nei Disturbi dell’età evolutiva. È coordinatrice del Centro ECAP di Oristano per i Disturbi dello Spettro Autistico, psicologa e supervisore nei Servizi educativi territoriali di Comuni del Sud Sardegna. Puoi trovare la Dott.ssa Loddo e il centro   Equipe clinica autismo psicoterapia (ECAP) su LinkAbili.