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La differenza tra PLUS, PUA e UVT

Quante volte ogni giorno abbiamo a che fare con sigle e abbreviazioni di cui non conosciamo il significato? In questo articolo analizziamo la differenza tra PLUS, PUA e UVT, tre sigle molto importanti a livello sociosanitario, che è bene conoscere per comprendere la tipologia di servizi offerti e a chi rivolgersi in caso di necessità.  

Che cos’è il PLUS? 

Il PLUS (Piano Unitario Locale dei Servizi alla Persona) è un piano di intervento e coordinamento dei servizi sociali, sanitari ed educativi a livello locale, volto a garantire un sistema integrato di assistenza e supporto alle persone che si trovano in situazioni di disagio o bisogno. 

Il PLUS è un’iniziativa promossa da un insieme di Comuni che, uniti, prendono il nome di Ambito o Distretto sociosanitario e collaborano con altre istituzioni e organizzazioni del territorio, come i servizi sociali, le strutture sanitarie, le scuole, le associazioni di volontariato e altre realtà del terzo settore.  

Ad oggi in Sardegna esistono 25 Ambiti sociosanitari, ciascuno dei quali ha nominato un proprio Comune (chiamato capofila) come portavoce dei bisogni del territorio di competenza. Ad esempio, l’Ambito sociosanitario di Nuoro, composto da 20 Comuni, ha nominato Nuoro come capofila dei bisogni sociali, sanitari ed economici dei cittadini residenti nei 20 Comuni di competenza. Per questo motivo, molti dei contributi dedicati al cittadino come il Ritornare a Casa Plus, coinvolgono sia i servizi sociali del Comune di residenza (incaricato di raccogliere i singoli bisogni dei propri residenti) sia il Comune “Capofila” che gestisce da un punto di vista amministrativo le risorse economiche che verranno trasferite ai Comuni dell’Ambito e poi nelle tasche del cittadino.  

Qual è l’obiettivo del PLUS?

L’obiettivo principale del PLUS è quello di individuare le necessità della popolazione locale e di pianificare interventi mirati per rispondere a tali esigenze. Si tratta di un approccio integrato che tiene conto delle diverse dimensioni del benessere e dell’assistenza, come la salute, l’istruzione, l’inclusione sociale, l’occupazione e altre tematiche connesse al benessere della persona. 

Il PLUS prevede la definizione di una serie di interventi e servizi, sia pubblici che privati, che possono essere messi a disposizione delle persone che ne hanno bisogno. Questi interventi possono riguardare ad esempio l’assistenza domiciliare, l’educazione, l’inserimento lavorativo, la promozione dell’inclusione sociale, la cura della salute e altre necessità specifiche. 

Attraverso la pianificazione e il coordinamento delle risorse disponibili, il PLUS mira a ottimizzare l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti, evitando la duplicazione degli interventi e garantendo una risposta adeguata e tempestiva alle esigenze delle persone. 

In sintesi, il PLUS rappresenta uno strumento di programmazione e coordinamento per migliorare l’assistenza e il supporto alle persone, favorendo un’azione integrata tra i diversi servizi e risorse presenti sul territorio. 

Cos’è il PUA? 

Il PUA, acronimo di Punto Unico di Accesso, è un termine utilizzato in diversi contesti, ma in generale si riferisce a un sistema o a una piattaforma che consente agli utenti di accedere a diverse risorse o servizi attraverso un unico punto di accesso. 

Nel settore dei servizi pubblici, il concetto di PUA può riferirsi a un portale online o a un sistema che consente ai cittadini di accedere a vari servizi pubblici, come pagamenti, prenotazioni, richieste di informazioni o certificati, attraverso un’unica piattaforma. 

Nel contesto sociosanitario, il PUA viene utilizzato per semplificare e ottimizzare l’accesso ai servizi sanitari e sociali da parte dei cittadini come, ad esempio, la gestione delle prenotazioni per visite mediche, la richiesta di assistenza domiciliare, l’accesso a dati sanitari, la consulenza telefonica, l’invio di documenti o la comunicazione con i professionisti del settore. 

Si tratta di un servizio messo a disposizione dalla ASL attraverso il quale si garantisce la valutazione e la presa in carico di cittadini con problemi complessi. Si rivolge principalmente ad anziani e persone con disabilità, con l’obiettivo di offrire equità e unitarietà nell’erogazione dei servizi alla persona.   

Cosa significa UVT? 

L’UVT, acronimo di Unità di Valutazione Territoriale, è un’entità organizzativa o un servizio che opera nel campo dei servizi sociali e dell’assistenza territoriale.  

L’obiettivo principale di un’Unità di Valutazione Territoriale è quello di valutare le necessità e le condizioni di una persona o di una famiglia nel contesto sociale, al fine di fornire un adeguato sostegno e servizi. L’UVT svolge un ruolo fondamentale nell’individuare e valutare le situazioni di fragilità, disagio o bisogno di assistenza all’interno di una comunità o di un territorio specifico. 

Le UVT collaborano generalmente con diversi attori del sistema sociosanitario, come assistenti sociali, operatori sanitari, psicologi, educatori e altre figure professionali, al fine di ottenere una valutazione completa e multidimensionale delle esigenze delle persone coinvolte. 

Di cosa si occupa l’UVT?

Tra le principali attività svolte da un’Unità di Valutazione Territoriale ci sono: 

  1. Valutazione dei bisogni: l’UVT raccoglie informazioni dettagliate sulla situazione personale, familiare e sociale di un individuo o di una famiglia. Ciò può includere l’analisi delle condizioni di vita, delle risorse disponibili, dei problemi di salute, delle difficoltà economiche, delle relazioni familiari e dei fattori ambientali. 
  1. Pianificazione e coordinamento: sulla base della valutazione dei bisogni, l’UVT collabora con gli altri servizi e professionisti coinvolti per sviluppare un piano di intervento personalizzato che tenga conto delle risorse e delle soluzioni disponibili nel territorio. 
  1. Orientamento e accompagnamento: le UVT forniscono informazioni, orientamento e supporto alle persone e alle famiglie per accedere ai servizi e ai programmi di sostegno appropriati. Possono anche offrire un’assistenza continua nel tempo, seguendo l’evoluzione delle situazioni e adattando le strategie di intervento. 
  1. Monitoraggio e valutazione: le UVT monitorano l’efficacia delle misure adottate e valutano i risultati raggiunti. Ciò consente di apportare eventuali aggiustamenti e miglioramenti al piano di intervento in corso. 

Le UVT svolgono un ruolo importante nel garantire che le persone che si trovano in situazioni di fragilità o bisogno di supporto ricevano l’assistenza adeguata e che vengano attivati i servizi appropriati nel contesto territoriale in cui vivono. 

LinkAbili per le Amministrazioni Locali

LinkAbili ha lanciato a maggio il PUA Digitale, il punto unico di accesso per la disabilità, un portale digitale dedicato alle Pubbliche Amministrazioni Locali: PLUS e Comuni.   

Il PUA permetterà all’Amministrazione Pubblica di fornire informazioni strutturate e condivise su bandi e finanziamenti, presentazione delle istanze online e una mappa digitale e interattiva di erogatori di servizi sociali, assistenziali, sanitari ed educativi disponibili sul proprio territorio.  

Il servizio si rivolge ai cittadini con una disabilità e anziani fragili e a chi di loro si prende cura, ma anche ai professionisti ed enti del terzo settore che lavorano con la disabilità, al fine di creare nuove opportunità professionali.  

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